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Per la critica del capitalismo

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Marxismo

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Il non problema della trasformazione del valore in prezzi in Marx

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Premessa a cura della Redazione

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In questo numero, Proteo inserisce nella nuova rubrica "Per la critica del capitalismo" un filone di dibattito teorico per la riaffermazione dei principi chiave dell’analisi marxista. Questa iniziativa nasce dalla convinzione che sia necessario sviluppare una analisi che si rifaccia alle tre colonne basilari del l’opera di Marx, piuttosto che alla varie interpretazioni e travisamenti di molte scuole di pensiero che di Marx hanno ritenuto validi al massimo alcuni spezzoni e fraseologia ma non la sua coerenza interna e, quindi, la sua capacità di analisi. Questi principi basilari sono: l’analisi dell’economia in termini di valore come espressione socialmente determinata del lavoro umano; l’analisi della società in termini prima di tutto (ma non solo) di classi sociali economicamente determinate; e la dialettica come metodo di ricerca di tali analisi.

Tuttavia non è sufficiente ritornare a Marx. In un periodo in cui il suo pensiero sembra essere screditato dalla caduta del cosiddetto sistema comunista è anche necessario sviluppare il suo pensiero al fine di analizzare i mutamenti che sono avvenuti nella moderne società capitalistiche e in seguito ai fatti del 1989. Questa opera di indagine avviene inevitabilmente nell’ambito di continui attacchi al pensiero marxista che secondo i critici sarebbe soggetto a contraddizioni interne insolubili. Siamo convinti che tali contraddizioni esistano solo nel pensiero dei critici e non nell’opera originale di Marx che, come dimostreremo in questo numero e nei prossimi, si caratterizza anche per una ferrea coerenza logica. Ci proponiamo di presentare ai lettori i risultati di studiosi sia italiani che stranieri che si muovono entro tali coordinate teoriche, e non solo.

Vogliamo sottolineare che la scelta degli articoli da pubblicare sarà fatta tenendo in mente un principio basilare: che i testi, pur non essendo talvolta di facile lettura, siano comprensibili a tutti coloro che desiderano impegnarsi in tale lettura anche se non dispongono di conoscenze teoriche specifiche. Si vuole fare, in altre parole, un’opera di divulgazione seria, al fine di dare strumenti validi e adatti ai nostri tempi a tutti coloro che pensano che una società alterativa sia non solo necessaria ma possibile. Questa è anche la nostra convinzione, così come siamo convinti che tale progetto non possa che incentrarsi su una ricerca basata sulle direttive teoriche del grande pensatore tedesco.

Iniziamo questo numero con tre articoli di Alan Freeman (Università di Greenwich), Andrew Kliman (Pace University, New York) e Guglielmo Carchedi (Università di Amsterdam) che trattano del cosiddetto ‘problema’ della trasformazione dei valori in prezzi. In sintesi si tratta della ridistribuzione del valore dovuta al funzionamento dell’economia capitalistica. E cioè, vi sono meccanismi oggettivi per cui il valore contenuto in una merce non è il valore che il proprietario di quella merce riceve al momento della compravendita. La trasformazione dei valori in prezzi è tutta qui. È da quando uscì il terzo volume del Capitale (in cui la trasformazione viene trattata) che la analisi di Marx di tale processo redistribuito viene attaccata come internamente incoerente. In effetti non vi è alcun problema. Questi articoli e i susseguenti lo dimostrano chiaramente.

Abbiamo voluto iniziare la nuova rubrica trattando di tale ‘problema’ perché, al di là della sua rilevanza teorica, esso è di enorme importanza politica. In breve, i critici argomentano che Marx è logicamente incoerente attraverso l’introduzione di un metodo di analisi che non soltanto è alieno a quello di Marx ma anche, e soprattutto, non ha nulla a che vedere con la realtà. In tale metodo il tempo non può esistere. Su questa base fantascientifica essi concludono che il procedimento di Marx è sbagliato e deve quindi essere corretto. Ma tutte le cosiddette correzioni finiscono per negare il concetto di sfruttamento.

È questa l’importanza politica e ideologica della discussione sulla trasformazione ed è per questo che riteniamo importante portarla alla con conoscenza dei nostri lettori. È per questo, inoltre, che questa rubrica vuole aprirsi ai diversi contributi, di impostazione necessariamente diversa, per riannodare le fila di un fondamentale dibattito teorico per i percorsi di lotta del movimento dei lavoratori.