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Il Non-European Unity Movement in Sud Africa

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Il Non-European Unity Movement in Sud Africa

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Sotto l’apartheid le leggi, gli stati e le popolazioni erano divise in “bianchi”, chiamati “europei”, ed africani, o “di colore”, ed asiatici, o “non-europei”. I coloni europei possedevano - e tuttora possiedono - terra, miniere, fabbriche e gli altri mezzi di produzione e distribuzione, ed avevano le loro scuole ed aree residenziali. I non-europei erano segregati nei ghetti razziali, comprendenti scuole ed ospedali. La loro segregazione era tripla: a) lontano dagli europei, b) secondo la loro appartenenza a cosiddette tribù, e c) in tre gruppi ed aree totalmente separati - nativi/africani/neri, indiani/asiatici e di colore. Gli oppressi iniziarono a superare tali divisioni formando prima la National Liberation League nel 1937-8 e poi il Non European United Front nel 1939. Infine, dopo la distruzione di queste organizzazioni da parte del Partito Comunista guidato dai bianchi (i membri del quale dal 1951 al 1924 erano solamente bianchi, dopo di ché è stato guidato da coloni bianchi che collaborarono prima con i Nazionalisti razzisti negli anni 1939 - 41 e poi con il primo ministro Imperialista Smuts) i membri dei tre “gruppi” non-europei hanno cercato di superare la loro divisione e segregazione nel 1943 formando il Non-European Unity Movement. La NEUM si è opposta a tutte le leggi dell’apartheid, ha richiesto un unico stato non-razziale ed ha sostenuto l’unione di tutti quelli razzialmente oppressi, vale a dire i Non - Europei. Si trattava di un movimento federale di tutte le organizzazioni degli oppressi - politico, di istruzione, religioso e sociale. Presto divenne la principale organizzazione degli oppressi nel Sud Africa. Ne facevano parte l’ African National Congress (ANC), più tardi guidato da Nelsen Mandela, l’ All African Convention guidato più tardi da I.B. Tabata, il South African Indian Congress guidato dal Dott. Dadoo, l’African Peoples Organisation (APO) di prevalenza “di colore”, guidato da Aburahman, l’African Mineworkers Union, le unioni industriali di non-bianchi, le organizzazioni dei lavoratori delle fattorie e dei contadini, le unioni degli insegnanti, in particolare il Teachers League of South Africa guidata da B.M. Kies e R.O. Dudley (più tardi presidente del NEUM), e personaggi famosissimi come “Cissie” Gool, Dr.Goolam Gool, l’intellettuale proletario Saul Jayiya, e tanti altri incluso Hosea Jaffe.

1. Il Principio dell’Antimperialismo

Le principali idee del NEUM venivano dal New Era Fellowship in Cape Town. Questa organizzazione ha discusso “tutto quello che si trova sotto il sole”, incluso il marxismo, il leninismo, i processi stalinisti contro Trotsky ed altri leader della rivoluzione del 1917. Esso era fedelmente pro Unione Sovietica. Era contro sia gli imperialisti giapponesi-Nazi-Fascisti e Statunitensi-Britannici, sia gli imperialisti-coloni Europei guidati dal General Smuts nella loro guerra. L’organizzazione sosteneva la posizione anti-guerra di Gandhi, Nehru, e dei comunisti Cinesi e Vietnamiti. Tra i giornali che sostenevano il NEUM e la politica anti-guerra erano il settimanale Torch, ed il mensile The Workers Voice pubblicati dal 1942 al 1948 da Jaffe in Cape Town e Johannesburg. Il NEUM proseguì ad applicare il suo principio anti-imperialista appoggiando la vittoria Indo-Cinese a Dien Bien Phu contro la Francia e la grande guerra di liberazione sostenuta dal Vietnam/Vietcong contro gli USA nel 1960-73. Il NEUM ha sostenuto la Rivoluzione Cubana guidata da Fidel Castro e Che Guevara nel 1959 ed ha difeso Cuba contro l’embargo imposto dagli Stati Uniti e (dall’Unione Europea). Noi abbiamo applaudito la sconfitta degli invasori Statunitensi della Baia dei Porci. I leader del NEUM hanno sempre condannato come tradimento del Socialismo Internazionale la teoria Euro-centrica del “capitalismo di Stato” della “Sinistra” in nome della quale i partiti pseudo-Trotskisti, tipo il British Socialist Workers Party fondato da Tony Cliff nel 1950, hanno tradito le idee socialiste e le strutture di Cuba, l’unico stato non-coloniale dei Caraibi. 2. I Metodi di Lotta: La Non-Collaborazione Il NEUM ha condannato la collaborazione con Smuts dei Liberali e del Partito Comunista con la sua “Rappresentanza Bianca dei Nativi”, nel Parlamento Bianco e razzista e nei Consigli provinciali “solo Europei” negli anni ‘40 e ‘50. L’anti-imperialismo piuttosto che l’anti-stalinismo (abbiamo approvato la difesa dell’URSS da parte di Stalin contro le orde della Germania nazista nel 1941-45) è stata la base della nostra critica del South African Communist Party (SACP). La differenza tra noi ed il CPSA riguardava la loro collaborazione con l’imperialismo guidato dai Britannici nel 1930-1950 e con gli organi liberali Britannici dell’apartheid nei quali il CPSA ha persuaso a partecipare anche l’African National Congress quando gli Hertzog-Smuts hanno introdotto l’anti-Africano e razzista Land Act ed il “Native Bill” del 1936. Il NEUM ha boicottato con successo il “Coloured Affairs Department” e lo ha fatto addirittura sparire nel 1943, ed ha condannato come “Quislings” (un norvegese che collaborò con Hitler) i membri “di colore” del “Coloured Affairs Council”. Il NEUM ha svolto un ruolo storico nel Africa condannando tutti i collaboratori come quislings. Questo boicottaggio ed il linguaggio del NEUM è stato poi adottato nelle lotte per l’indipendenza nazionale di Kenya, Tanzania, Mozambico, Angola, Zimbabwe e Namibia. Il NEUM stesso ha giocato una parte principale in tutte queste lotte in quei paesi dove i coloni Sud Africani avevano investimenti imperialistici ed interessi politici. Oggi la grande Resistenza Irachena continua la non-collaborazione su due fronti: (i) contro gli USA, l’Inghilterra, l’Italia ed altri invasori imperialisti, e (ii) contro i collaboratori iracheni e la “democrazia” statunitense. (per es. massiccio boicottaggio delle “elezioni” del 2005 per eleggere i collaboratori). Nei tardi anni ‘40 il NEUM ha discusso l’unità politica in un singolo movimento nazionale con Mandela ed altri leader dell’ANC a Durban e Johannesburg. Anche se l’ANC prese parte nelle lotte congiunte contro le anti-Africane Leggi sui Permessi nel Cape nel 1946 e nel 1948, nelle lotte nel Natal e nel Cape dell’Est contro i “capi” tribali che avevano collaborato negli anni ‘50, i colloqui sull’unione sono cessati. Per il tardo 1950 l’ANC lasciò il NEUM e si ritrovò in crisi quando una parte si staccò dall’ANC per fondare il Pan African Congress negli anni 1959-1960. Le essenziali differenze che continuano a tenere l’ANC e il NEUM separati sono le loro posizioni su (a) l’imperialismo e, di conseguenza, (b) sulla collaborazione. Il NEUM ha sostenuto fermamente l’ANC e Mandela durante i lunghi anni della loro prigionia. Tanti militanti del NEUM, incluso: prima, Neville Alexander, e poi i principali membri del Cape African Teachers Association e quelli dell’All African Convention (AAC) fondata nel 1936 contro i “Native Bills”, ed essa stessa una componente leader del NEUM, sono stati imprigionati a Robin Island e in altri prigioni addirittura peggiori. È di importanza storica il fatto che nel nuovo secolo Nelson Mandela ha invitato il Presidente del Movimento per l’Unità R. O. Dudley a prendere il tè con lui. Il NEUM, dopo una democratica discussione, ha accettato l’invito ed i due Presidenti si sono incontrati ed hanno discusso la possibile collaborazione politica nel Cape dove l’influenza del NEUM rimane forte. A causa delle loro divergenze di vecchia data sulle leggi e le strutture socio-economiche dell’Africa veramente non-razzista i colloqui non potevano portare alla cooperazione. Nondimeno la riunione rimane di importanza storica.

* Prof. Università di Cape Town, Sudafrica.